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“Ti taglio la testa”, l’ultimo tentativo di intimidazione (a pochi giorni dal penultimo)

Categoria: Intimidazioni



Ci risiamo. E’ stato denunciato ai carabinieri nella giornata di ieri l’ultimo episodio di minacce e aggressioni ai danni di medici veterinari nell’esercizio delle loro funzioni.

Il fatto è accaduto nella sede della Asl Bat, in Puglia: una veterinaria specialista in sanità animale è stata aggredita verbalmente e ripetutamente anche dopo l’intervento dei carabinieri, nonostante la presenza di altre persone e altri medici veterinari, da due persone, un uomo e una donna, che avevano un appuntamento per il rilascio del passaporto del cane.

“Ti taglio la testa, morirai oggi, farai una brutta fine, vedrai che fine farai, ti sto registrando”, “conosco i suoi orari di lavoro e nelle prossime giornate l’aspetto all’uscita e gli taglio la testa. Farò saltare l’ufficio, sarete tutti disoccupati”. Sono solo alcune delle minacce espresse dai due.

Questo episodio segue di qualche giorno quanto accaduto in Friuli Venezia Giulia, dove una collega che eseguiva un controllo è stata aggredita e picchiata da un allevatore.

Ci domandiamo quando i veterinari e in particolare le donne veterinarie, potranno lavorare in serenità senza paura di essere aggredite e umiliate. Le denunce che regolarmente seguono tali episodi raramente vedono la condanna degli aggressori, spesso passano anni prima che vengano valutate e spesso sono archiviate. La certezza della pena non esiste, nonostante la legge 113/20 ancora oggi aspettiamo che chi di dovere batta un colpo.




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