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SPV al Forum Risk Management. L’intervento di Aldo Grasselli

Categoria: Dalla Segreteria Nazionale

13 Forum Risk Management


Il Segretario nazionale SIVeMP è intervenuto alla sessione mattutina del 13° Forum Risk Management in Sanità, realizzata in collaborazione con il Ministero della salute e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali,  dedicata a “Una sanità di prevenzione per il futuro? La figura di un nuovo professionista per nuove competenze della Medicina Veterinaria Pubblica”.

Alla tavola rotonda, moderata da Antonio Limone , Direttore Generale dell’IZS del Mezzogiorno, hanno partecipato anche Silvio Borrello, Direttore Generale della Sanità Animale e dei farmaci Veterinari del Ministero della salute, Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, Marco Melosi, Presidente ANMVI, Ugo Della Marta, Direttore Generale IZS Lazio e Toscana, Luigi Scordamaglia, Presidente Federalimentare.

 

“Occorre sempre partire dai giovani e promuovere l’innovazione. Bisogna avere il coraggio di essere più concreti e decisivi, spendere meno energia nell’affrontare in modo ondivago e ripetitivamente “emergenziale” le necessità contingenti e lavorare con più convinzione sulle necessità strategiche.

ha detto il Segretario Nazionale del SIVeMP, Dott. Aldo Grasselli.

La medicina veterinaria pubblica sta affrontando la crisi più difficile da che è nato il SSN. Crisi ancor più aggravata dal fatto che nei prossimi 7 anni andrà in pensione il 40% dei veterinari pubblici.

Questa condizione poteva essere evitata, ma è diventata straordinaria e complicata  per gravi errori di programmazione e blocco coincidente del turn over.

Tuttavia, un passaggio così difficile può essere affrontato in modi diversi e può rappresentare anche un’opportunità per reclutare giovani veterinari che apportino al sistema un bagaglio di competenze nuove e ancor più specialistiche rispetto a quelle dei colleghi che stanno per uscire dal SSN.

Rilancio anche in questa occasione l’idea di un piano strategico per la medicina veterinaria preventiva che veda Università, Ministero della salute, Regioni, ISS, IZS, ASL, Sindacati, Società scientifiche, Ordini Provinciali e Federazione Nazionale uniti per dare una nuova prospettiva a una professione che in questi 40 anni di Servizio sanitario nazionale ha sempre saputo rispondere ai bisogni del Paese.

Ha concluso Grasselli




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