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PSA e intimidazioni. FVM/SIVeMP Toscana: definire procedure univoche su intervento delle forze dell’ordine

Categoria: Google News, Intimidazioni, SIVeMP - Regioni



Il Sindacato FVM SIVEMP Toscana esprime piena solidarietà e sostegno ai Colleghi Medici Veterinari dell’ASL Toscana Nord Ovest, Zona Versilia i quali,  chiamati ad intervenire per un cinghiale ferito, si sono trovati ad operare in una situazione difficile a causa di “attivisti animalisti” che hanno ostacolato il loro intervento, volto esclusivamente ad effettuare quanto previsto dalla Legge 7 aprile 2022, “Misure urgenti per arrestare la diffusione della Peste Suina Africana (PSA)” e dall’Ordinanza del Commissario Straordinario della PSA n. 4 /2022.

Agli occhi di questa OO.SS. sembra indispensabile una chiara presa di posizione della Direzione Aziendale USL Toscana Nord Ovest e degli Assessorati su quanto previsto da tali normative, con particolare riferimento all’abbattimento obbligatorio dei cinghiali coinvolti in incidenti stradali, misure urgenti per arrestare la diffusione della Peste Suina Africana, grave malattia infettiva dei suidi che, se arrivasse anche nella nostra Regione, determinerebbe importanti ricadute economiche sul settore suinicolo e sull’intera filiera che ne deriva, con conseguenze socio-economiche tali da mettere in pericolo la sua stessa sopravvivenza. 

I fatti accaduti, inoltre, dimostrano l’urgente necessità di definire, con gli Assessorati regionali interessati ed il Coordinamento dei Prefetti, una procedura univoca sulle modalità di intervento delle Forze dell’Ordine, in particolare nella fase di abbattimento dell’animale ferito/incidentato, così come previsto dall’ art. 8, comma 6 della succitata Ordinanza, visto che in Regione Toscana mancano assolutamente protocolli condivisi e frequentemente i Veterinari sono costretti ad intervenire da soli in situazioni di difficile gestione, di potenziale pericolo e ad alto impatto mediatico.




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