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Ipotesi ACN, il comunicato SISAC

Categoria: Specialistica ambulatoriale



In data 7 febbraio 2024 ha avuto luogo l’incontro di trattativa tra la SISAC e le OO.SS. rappresentative del settore della Specialistica Ambulatoriale, Veterinaria ed altre Professionalità Sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi). Al termine dell’incontro le parti hanno sottoscritto l’ipotesi di ACN relativa al triennio 2019-2021. Si tratta del primo testo negoziale del settore in rapporto di convenzionamento con il SSN che giunge a conclusione di trattativa per la triennalità 2019-2021, in attesa di quella della medicina genarale. Il nuovo ACN, superate le fasi di ratifica previste dalla legge, entrerà in vigore dando seguito agli indirizzi assegnati alla contrattazione.

In particolare, la disciplina negoziale acquisisce, con questo Accordo, adeguamenti finalizzati all’integrazione degli specialisti nelle strutture in fase di realizzazione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentato dal Governo alla Unione Europea nell’ambito del Programma Next Generation EU (NGEU) ed in linea con quanto previsto anche dal DM 77/2022 per lo sviluppo dell’assistenza territoriale del SSN: Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali.

Le Aziende sanitarie e gli altri Enti dell SSN, il cui personale è interessato dal nuovo ACN, trovano in questo atto negoziale una declinazione del ruolo del medico e del professionista convenzionato, maggiormente orientata ad un’assistenza sempre più basata su un modello organizzativo multidisciplinare.

Con i medici di medicina generale lo specialista partecipa alla gestione delle patologie croniche ed alla attività di assistenza domiciliare integrata e nelle strutture residenziali.

In tale ottica sono esplicitati anche i riferimenti all’utilizzo della telemedicina, attraverso la quale condividere con gli altri operatori sanitari coinvolti e con il Distretto la programmazione dei percorsi di assistenza e di presa in carico dei pazienti (in particolare cronici).

Si adeguano e estendono alcune garanzie di tutela del lavoro femminile.

L’ipotesi di ACN sottoscritta consente alla categoria di affrontare le nuove sfide prospettate con uno strumento contrattuale aggiornato e dinamico, nonché coerente con l’attuale quadro di programmazione sanitaria.

Inoltre, ancora una volta, viene data centralità alla razionalizzazione delle procedure di accesso agli incarichi. Si confermano i percorsi avviati nei previgenti Accordi di sostegno e investimento per incarichi affidati ed assunti a tempo pieno presso un’unica Azienda.

Con la firma, infine, si erogano le risorse economiche del triennio 2019-2021 messe a disposizione dalle leggi di bilancio e che a regime garantiscono un incremento pari al 3,78% agli oltre 17.000 operatori di settore che complessivamente erogano 23 milioni di ore annue al servizio della collettività.

La SISAC ringrazia la Conferenza delle Regioni e il Comitato di Settore, nelle loro declinazioni politiche e tecniche, che hanno collaborato fattivamente e in modo sinergico al rapido e buon esito del negoziato, fornendo, insieme al Ministero della Salute, sostegno e sprone alla trattativa che si è sempre svolta con uno spirito produttivo con le OO.SS.

Fonte: SISAC




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