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Intimidazioni. Relazione attività ONSEPS 2022

Categoria: Google News, Intimidazioni



Il Ministero della salute ha pubblicato la relazione sulle attività dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ONSEPS) nell’anno 2022.

E’ importante sottolineare – riporta il documento sulla base dei dati forniti da SIVeMP- come il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario assuma una particolare rilevanza nell’ambito della medicina veterinaria. Già nel 2016, peraltro, l’assemblea generale EASVO, tenutasi a Bruxelles il 10/11/2016, affronta, tra gli altri, il problema della Safety of official vets, evidentemente sentito in tutta l’Unione Europea. Tra i Paesi europei, l’Irlanda, nel 2017, emana la prima regolamentazione “Health and Safety Risk Management System (HSRMS) – Managing Potentially Threatening/violent/Distressing Incidents in the Workplace Issue: February, 2017” rivolta al personale dipendente pubblico, anche con lo scopo di limitare l’alto tasso di suicidi di cui i veterinari detengono il triste primato. Primato evidenziato purtroppo anche in America come dimostrano i dati pubblicati nel 2019 dal “Journal of the American Veterinary Medical Association (JAVMA)”.

La relazione recepisce anche i contributi dei componenti dell’ONSEPS, fra cui il SIVeMP:

Le aggressioni e intimidazioni ai medici veterinari e specialisti ambulatoriali che operano all’interno dei Dipartimenti di Prevenzione del SSN, si manifestano per motivazioni attinenti per lo più alle funzioni ispettive di vigilanza e controllo svolte in qualità di pubblici ufficiali, di incaricati di pubblico servizio e a seconda dei casi anche di ufficiali di polizia giudiziaria. Da sottolineare che il veterinario agisce spesso individualmente, in contesti lavorativi non organizzati in equipe e quindi diventa il catalizzatore del malcontento di una utenza che mal tollera l’imposizione delle disposizioni di legge.
Il S.I.Ve.M.P. (Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica) da oltre dieci anni monitora il problema delle aggressioni e intimidazioni ai veterinari pubblici, attraverso l’utilizzo di un questionario online. I dati che di seguito si riportano sono esclusivamente quelli relativi agli episodi denunciati all’autorità giudiziaria o all’amministrazione di appartenenza ma abbiamo contezza che il dato è fortemente sottostimato in quanto la paura di ritorsioni limita fortemente le denunce e l’emersione mediatica del problema. Negli ultimi dieci anni, sulla base dei dati pervenuti attraverso il questionario, risultano denunciati 108 episodi su circa 5.000 veterinari pubblici presenti sul territorio nazionale. Alle aggressioni fisiche e verbali, si aggiungono forme di intimidazione e vendetta consistenti in distruzione e/o danneggiamenti ai beni personali o di servizio, utilizzo di armi da fuoco, compresi proiettili spediti a domicilio, attentati dinamitardi, fenomeni di stalking e discredito sui social. L’aggregazione dei dati per macroaree fornisce i seguenti dati percentuali per tipologia.




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