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HPAI in Europa. Ulteriori misure di riduzione del rischio sul territorio nazionale

Categoria: Istituzioni, Sanità animale

Influenza aviaria


La situazione epidemiologica europea è in rapida evoluzione con crescente aumento del numero di focolai confermati da virus HPAI, sottotipo H5, in uccelli selvatici e domestici in Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Belgio, Francia, Croazia e da ultimo anche in Corsica.

In Italia il 20 novembre il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria ha comunicato il rilevamento di positività per virus influenzali del sottotipo H5 HPAI, responsabili dei focolai riscontrati in Europa in questo periodo, in anatidi selvatici cacciati durante l’attività venatoria nella regione Veneto.

Il Ministero della salute, confermando quanto già disposto con le note note DGSAF prot. n. 21329 del 2 ottobre  e n. 23822 del 4 novembre 2020, e evidenziando al contempo un chiaro aumento del rischio di introduzione dell’infezione nella popolazione avicola domestica, ha ravvisato la necessità di mettere in atto efficaci misure per una sua drastica riduzione con riferimento in particolare a:

In ultimo il Ministero sottolinea l’opportunità che i cacciatori nell’espletamento dell’attività venatoria, adottino ogni possibile misura di protezione individuale e comportamenti responsabili al fine di evitare il possibile contatto con i virus influenzali.




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