Il nostro Paese sta affrontando una epizoozia di Peste Suina Africana che potrebbe devastare, ove non fosse adeguatamente controllata ed eradicata, una filiera di straordinaria importanza per l’economia italiana e il prestigio agroalimentare delle nostre imprese.
Nei focolai che sono stati recentemente diagnosticati, i servizi veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie locali e gli IIZZSS hanno messo in atto le misure stabilite dalle autorità competenti nel rispetto della normativa nazionale e internazionale in materia di malattie infettive animali contagiose.
In alcuni territori, segnatamente nell’ATS di Pavia, i medici veterinari ufficiali impegnati nelle attività istituzionali di contenimento ed eradicazione della Peste Suina Africana, sono stati oggetto di aggressione mediatica, fisica e morale da parte di attivisti animalisti. Questi fenomeni patologici necessitano di una celere e approfondita quanto determinata analisi.
Per questo motivo il SIVeMP ha inviato una lettera ai Ministri della Sanità, Agricoltura e Interno, alle Commissioni parlamentari, alle Autorità regionali e alla Fnovi per segnalare la situazione in cui sono costretti a operare i veterinari pubblici e avanzare una serie di richieste e proposte emerse dall’esperienza di campo dei medici veterinari in prima fila nel contrasto alla PSA.