Il SIVeMP, rappresentato nell'occasione dai Dott. Mauro Gnaccarini e Dott. Pierluigi Ugolini, componenti della Segreteria Nazionale, ha in primo luogo ribadito le criticità legate agli organici, che a causa del prolungarsi del blocco del turn over e dell'elevata età anagrafica del personale che quindi andrà a breve in pensione, sono destinati a ridursi nei prossimi due anni di almeno 1/3.
Senza una immediata opera di reclutamento di veterinari specializzati tale drastica riduzione si ripercuoterà inevitabilmente sul sistema di controllo e sulle garanzie sanitarie sulla sicurezza alimentare dei prodotti della filiera agro-zootecnica-alimentare del Paese (che vale il 15% del nostro PIL).
Il SIVeMP ha quindi presentato al Ministero una serie di proposte per superare le problematiche evidenziate oramai strutturate, a partire dall'attivazione di scuole di specializzazione e di percorsi formativi specialistici il cui accesso sia regolato in base ai fabbisogni programmati, in concorso con le Università (previo accordo con il MIUR).
Questi percorsi di specializzazione andrebbero retribuiti e allineati a quelli seguiti dai medici, prevedendo una formazione specialistica a stretto contatto con i fruitori finali di tale formazione, (in particolare Aziende Sanitarie Locali e Istituti Zooprofilattici Sperimentali) con adeguate garanzie previdenziali, delineando così un percorso di accesso al SSN.
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