“Stiamo seguendo da vicino la questione dell’influenza aviaria, in particolare i nostri colleghi dell’Ecdc hanno fatto valutazioni del rischio. al momento ci sono due vaccini autorizzati nell’Ue” contro la patologia “e la Commissione ha firmato due contratti congiunti di fornitura per acquistare questi vaccini in caso di pandemia, uno con l’azienda Gsk e l’altro con Securus Uk. In caso di influenza pandemica dichiarata da parte dell’Oms, le aziende dovrebbero aggiornare i loro vaccini per contrastare il ceppo virale alla base dell’eventuale pandemia“.
Lo ha dichiarato Stefan De Keersmaecker, portavoce della Commissione europea in materia di salute, rispondendo a una domanda sulla diffusione dell’influenza aviaria tra alcune specie di animali mammiferi.
Attualmente i due vaccini autorizzati nell’Ue sono il Nobilis Influenza H5N2, per il pollame, autorizzato in tutto lo Spazio economico europeo e il Pa-Olvac+I+E, basato su H6N2 e H9N2, per i tacchini, che è autorizzato in Italia.
I contratti siglati dalla Commissione riguardano l’eventuale acquisto di vaccini adattati all’uomo, nel caso in cui il virus dovesse effettuare il salto di specie e diventare facilmente trasmissibile tra gli esseri umani, causando una pandemia.
A cura della segreteria SIVeMP