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2 nuovi focolai di Influenza aviaria HPAI in allevamenti di tacchini e casi negli uccelli selvatici

Categoria: Google News, Istituzioni, Sanità animale



Sale a 6 il numero di aziende in cui è stata confermata la presenza di virus HPAI. Il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie ha infatti confermato la positività per virus influenzale sottotipo H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) su campioni prelevati in altri due allevamenti di tacchini da carne situati a ridosso della zona di sorveglianza istituita a seguito dell’individuazione dei primi focolai e più precisamente nei comuni di San Bonifacio e Nogara entrambi in provincia di Verona.

L’analisi filogenetica eseguita sui virus identificati nei primi 4 diversi focolai di HPAI H5N1 di Ronco all’Adige (VR) ha evidenziato che si tratta di virus molto vicini geneticamente il che suggerisce una singola introduzione primaria (presumibilmente da uccelli selvatici) e successiva disseminazione agli altri allevamenti.

Inoltre il 30/10/2021 lo stesso Centro di referenza ha comunicato la positività virologica in due pool di tamponi cloacali ottenuti da germani e fischioni cacciati nel Comune di Seniga, provincia di Brescia a dimostrazione della circolazione virale tra gli animali selvatici.

Relativamente ai nuovi focolai negli allevamenti di tacchini, i servizi veterinari locali hanno provveduto all’applicazione delle misure di contenimento previste dalla normativa e in particolare è stato necessario istituire nuove zone di protezione e sorveglianza rispettivamente di 3 km e 10 km intorno alle aziende infette. Considerata la situazione epidemiologica in costante evoluzione la scrivente Direzione generale, di concerto con le Regioni interessate, sta valutando l’applicazione di misure sanitarie più stringenti per contrastare l’ulteriore diffusione della malattia.




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