Rassegna Stampa
09 luglio 2024
Sicurezza alimentare: i servizi veterinari dell’Ausl di Parma fanno scuola in un progetto internazionale con Francia e Tunisia
Fonte: Ausl Parma
Concluso il gemellaggio finanziato dall’Unione europea, con visite guidate alla filiera del Parmigiano-Reggiano e incontri tra delegazioni internazionali
I servizi veterinari dell’Azienda Usl di Parma diventano modello di riferimento in un progetto di gemellaggio internazionale tra Italia, Francia e Tunisia, con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise quale capofila per il nostro Paese.
Al centro dell’iniziativa, finanziata dall’Unione europea, la sicurezza alimentare e la sanità animale, secondo la metodologia “one health” (la salute come valore unitario, basato sulla correlazione tra salute delle persone, degli animali e dell’ambiente in cui vivono). L’obiettivo specifico del progetto internazionale è stato rafforzare il sistema nazionale tunisino di vigilanza sanitaria, nell’ottica di un migliore controllo dei rischi sanitari veterinari e di un miglioramento degli scambi commerciali, un’iniziativa per la quale come modello di riferimento sono stati scelti i servizi veterinari dell’Azienda Usl.
“E’ una grande soddisfazione per tutto il servizio veterinario pubblico provinciale essere scelti come riferimento per un progetto come questo – afferma Marco Pierantoni, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma – Si tratta di un bel riconoscimento dell’esperienza ultraventennale maturata attuando il modello organizzativo di controllo ufficiale predisposto dalla Regione Emilia-Romagna”.
Sono state quattro le missioni in Tunisia che hanno coinvolto, a turno, altrettanti professionisti del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl: il direttore Marco Pierantoni; Paola Scaramuzza, referente dell’accreditamento istituzionale del dipartimento e responsabile struttura organizzativa servizi Veterinari di Fidenza; Cosimo Paladini, direttore del servizio Veterinario Sanità animale A e Marcello Cannistrà, veterinario area Sanità animale del distretto Sud-Est. Per la Francia erano invece presenti esponenti del ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, mentre per la Tunisia hanno partecipato medici veterinari della direzione generale dei servizi Veterinari del ministero dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca.
“E’ stata particolarmente interessante – aggiunge Pierantoni – la visita in Italia delle delegazioni tunisina e francese. Dopo l’incontro a Bologna nella sede dell’assessorato regionale Politiche per la salute, il progetto si è sviluppato a Parma e provincia con sopralluoghi di studio in diversi stabilimenti ed allevamenti anche della filiera di produzione del Parmigiano-Reggiano, accompagnati dal responsabile tecnico del Consorzio di questa produzione Dop, dove è stato possibile mostrare concretamente ai nostri ospiti le modalità operative dei controlli ufficiali”.