Rassegna Stampa

16 gennaio 2024

Peste Suina africana. La politica della Cina sulle importazioni di suini e cinghiali

Fonte: vet33.it

La Cina ha bloccato le importazioni di suini e cinghiali dal Bangladesh per contrastare l’epidemia di peste suina africana in atto nel Paese, ma allo stesso tempo ha revocato il divieto quinquennale per i prodotti a base di carne di maiale provenienti dal Belgio

Giovedì 11 gennaio, la Cina ha vietato l’importazione di suini, prodotti suinicoli e cinghiali dal Bangladesh dopo che l’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH) ha segnalato un’epidemia di peste suina africana in un allevamento di Chittagong, la principale città portuale del Paese. Il giorno dopo è stato invece revocato il divieto sull’importazione di suini belgi e prodotti a base di carne di maiale.

Divieto importazioni dal Bangladesh
La dogana cinese ha affermato che la volontà è proteggere la sicurezza dell’industria zootecnica del Paese e prevenire l’introduzione di epidemie. I rifiuti animali e vegetali scaricati da navi, aerei e altri veicoli da trasporto provenienti dal Bangladesh devono essere smaltiti sotto il controllo delle dogane, si legge in una nota.
Da novembre, inoltre, gli agricoltori cinesi – che allevano la metà dei suini del mondo – hanno intensificato la macellazione di decine di milioni di maiali mentre lottano con costi elevati, prezzi bassi e un’epidemia di peste suina africana globale.