Rassegna Stampa
06 giugno 2019
Nella nostra dieta anche migliaia di frammenti di plastica
Fonte: nationalgeographic.it
I minuscoli pezzetti di plastica che gli scienziati chiamano microplastiche sono ovunque. Finiscono in fondo al mare, si mischiano con la sabbia delle spiagge e volano nel vento. E stanno anche dentro di noi.
Lo scorso ottobre microplastiche sono state trovate nei campioni di feci di otto persone che hanno preso parte ad uno studio pilota per indagare in che misura gli esseri umani ingeriscono inavvertitamente plastica.
Ora un nuovo studio pubblicato su Environmental Science and Technology sostiene che sia possibile che gli esseri umani consumino una quantità compresa tra le 39 e le 52 mila particelle di microplastica ogni anno. Se a questa cifra si aggiunge la microplastica che potremmo inalare si arriva a 74 mila particelle.
Una particella di microplastica è considerato qualsiasi pezzetto di plastica di dimensioni inferiori ai 5 millimetri, ma molta della microplastica è in realtà talmente piccola da poter essere osservata solo al microscopio.
Lo studio ha passato in rassegna la ricerca già esistente sulla microplastica
trovata nella birra, nel sale, nei prodotti ittici, nello zucchero, nell’alcol e nel miele. Per calcolare quanto spesso un individuo può assumere nel corso di un anno questi cibi e bevande la ricerca ha preso in esame le raccomandazioni del Dipartimento per l’Agricoltura statunitense.