Rassegna Stampa
26 febbraio 2020
Miele, produzione dimezzata e vola l’import. Serve un’etichetta Ue di tutela
Fonte: ilsole24ore.com
Importazioni raddoppiate negli ultimi 10 anni: primo fornitore l’Ungheria, poi la Cina. Tra le cause del crollo anche gli inverni troppo miti
Superata in parte l’emergenza pesticidi, considerati i responsabili della terribile moria delle api registrata negli ultimi anni in Europa, lo sconvolgimento del clima sta mettendo nuovamente in ginocchio l’apicoltura italiana.
Il 2019 è stato per la filiera nazionale del miele una delle peggiori annate di sempre, e anche il 2020 a causa dell’inverno insolitamente caldo non promette bene.
Lo scorso anno c’è stato un vero e proprio tracollo con la produzione nazionale falcidiata dai cambiamenti climatici e un livello di importazioni ancora ai massimi storici, seppure in calo dopo il record raggiunto nel 2018. La produzione comunque si è più che dimezzata: rispetto alle oltre 23mila tonnellate del 2018 il crollo è stimato tra il 50 e il 70%, con punte dell’85% in Toscana, seconda regione per capacità produttiva dopo il Piemonte.