Rassegna Stampa

12 febbraio 2020

Made in Italy: Camera, ok mozioni contro etichette a semaforo

Fonte: Ansa

Ok dell’Aula della Camera alle mozioni contro il ‘nutri-score’, la pratica del sistema di etichettatura dei prodotti alimentari ‘a semaforo’ sviluppato in Francia, che semplifica l’identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare utilizzando due scale correlate: una cromatica, divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E.

In base ai testi approvati, primo fra tutti quello di Fdi, il governo risulta impegnato “ad adoperarsi vigorosamente in sede europea mediante l’attivazione di tutti gli strumenti utili a contrastare l’ipotesi di adozione del Nutri-score; ad adottare iniziative per preservare e tutelare il settore alimentare italiano e le eccellenze del made in Italy da possibili effetti distorsivi sulla concorrenza e sulla leale competizione economica internazionale di politiche europee e interne al mercato comune sviluppate sulla base di iniziative di singoli Governi di altri Stati membri e connotate da non trascurabili elementi di ostilità e aggressività.

Il governo dovrà, invece, a sostenere in sede europea “un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari idoneo a rilanciare la fondamentale esigenza di diffondere la dieta mediterranea, riconosciuta a livello mondiale dall’Unesco come bene immateriale transnazionale”, oltre a “integrare la proposta italiana di un’etichettatura ‘a batteria’ per gli alimenti con un richiamo visivo alla dieta mediterranea.

Infine, il governo dovrà “promuovere, sia in sede europea che internazionale e globale, il riconoscimento dell’importanza delle specificità alimentari a marchio dop e igp ed il loro profondo valore culturale, oltre che alimentare, promuovendo etichettature specifiche che valorizzino tali prodotti e li escludano o li esentino dall’obbligo di adottare sistemi che non li distinguono da qualsiasi altro prodotto alimentare privo delle caratteristiche peculiari e irripetibili che li contrassegnano”, e “monitorare il mercato nazionale ed europeo adottando le iniziative di competenza affinché le pratiche di scontistica dei prodotti, che riportano in etichetta il colore verde, siano vietate come pratica sleale”.