Rassegna Stampa

16 marzo 2023

L’Ue: allevamenti inclusi nelle industrie che inquinano. L’Italia si oppone

Fonte: ilsole24ore.com

Al Consiglio dei ministri dell’Ambiente Ue raggiunto il compromesso sul testo della nuova direttiva per la riduzione delle emissioni industriali

L’Italia esce sconfitta dal Consiglio dei ministri Ue sulla nuova direttiva contro le emissioni. I 27 a Bruxelles hanno infatti trovato un accordo di compromesso sul testo che per la prima volta copre anche gli allevamenti. L’intesa è stata raggiunta con Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo e Paesi Bassi che hanno accettato il compromesso chiedendo di mettere a verbale il loro disaccordo rispetto a soglie per gli allevamenti «che hanno ridotto di molto le ambizioni ambientali della direttiva». La Bulgaria si è astenuta, la Polonia ha dichiarato che non è disposta ad accettare ulteriori concessioni sull’allevamento e la Francia ha scelto alla fine di appoggiare il testo. L’Italia, invece, ha detto no: «Non possiamo accogliere il testo – ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – perchè le soglie per i bovini sono per noi inaccettabili». D’accordo con questa posizione anche il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: «Le soglie indicate per i bovini rischiano di portare alla desertificazione di un settore produttivo primario in Europa. Queste iniziative basate su scelte ideologiche rischiano di portare aumenti dei costi di allevamento, a vantaggio della concorrenza dei Paesi extra-Ue che non avranno gli stessi vincoli».