Rassegna Stampa
06 giugno 2019
L’epidemia di peste suina in Cina è un disastro
Fonte: ilpost.it
Ci sono milioni di maiali contagiati e da abbattere, mentre il virus si sta diffondendo nel paesi confinanti mettendo a rischio un’intera catena produttiva
L’epidemia di peste suina africana in Cina continua a peggiorare e si sta diffondendo in altri paesi asiatici, causando un enorme danno economico in uno dei settori più importanti dell’industria alimentare cinese con un fatturato annuo intorno ai 114 miliardi di euro. Il governo della Cina ha imposto l’uccisione di milioni di maiali, ma contenere l’epidemia si sta rivelando molto più complicato del previsto, anche a causa della particolare aggressività dell’ASFV, il virus responsabile della malattia.
Contro l’ASFV non esiste una cura: quando infetta i maiali, causa febbre ed emorragie interne che nel 90 per cento dei casi portano alla morte dell’animale. L’unica soluzione efficace consiste nell’abbattere tutti gli animali negli allevamenti in cui sono stati registrati casi di peste suina, contenendo la diffusione del virus. In Cina la legge prevede che siano abbattuti tutti i suini nel raggio di 3 chilometri dall’allevamento infettato. Il problema è che non tutti rispettano la legge, che a sua volta non viene sempre applicata dalle amministrazioni locali, per evitare di dover pagare gli indennizzi agli allevatori (circa 158 euro per ogni maiale abbattuto).