Rassegna Stampa

16 aprile 2021

Le carni lavorate aumentano rischio cardiovascolare. I risultati di un grande studio epidemiologico

Fonte: ilfattoalimentare.it

Le carni lavorate, cioè quella salate, affumicate e così via, se consumate regolarmente aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Lo stesso legame, invece, non emerge per quelle non processate, sia rosse che bianche. Questo è l’esito principale di uno dei più imponenti studi mai condotti su un tema dibattuto da tempo: lo studio Pure (Prospective urban rural epidemiological study), coordinato dal Population health research institute canadese, i cui risultati sono appena stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition.

Pure è stato disegnato per verificare la relazione tra la salute e le abitudini alimentari in tutto il mondo e per questo ha coinvolto centinaia di migliaia di persone in 21 Paesi, per un’osservazione che è durata, in media, 9,5 anni. Nella parte appena pubblicata, in particolare, sono stati analizzati l’alimentazione e i dati medici di circa 134 mila persone di Paesi a reddito basso, medio e alto, con abitudini alimentari anche molto diverse, proprio per avere informazioni sulle classi di nutrienti, a prescindere da altri fattori.