Rassegna Stampa

09 giugno 2020

Blue tongue, la Sardegna torna area omogenea con resto d’Italia

Fonte: Agronotizie

Grazie all’accordo sancito tra la Regione e il ministero della Salute. Le limitazioni alla movimentazione dei capi bovini, ovini e caprini cessano in anticipo in larga parte dell’isola

La Sardegna potrà riprendere la movimentazione dei capi bovini, ovini e caprini sul territorio nazionale, senza limitazioni. È quanto la Regione Sardegna e il ministero della Salute hanno definito nell’accordo che, con una drastica riduzione delle restrizioni in vigore – limitate d’ora in avanti a soli sei comuni dell’isola – riconosce la Sardegna area omogenea con il resto d’Italia (a eccezione della Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige) per ciò che riguarda la presenza sul territorio della Blue tongue, la febbre catarrale che colpisce i ruminanti.

Nel 2018, la comparsa del sierotipo tre nell’area sud-occidentale dell’isola, l’unico sierotipo per cui non esiste un vaccino, ha comportato limitazioni stringenti in un’area di 150 chilometri dalle zone interessate dal focolaio, introducendo l’obbligo dei prelievi e test Pcr sugli animali destinati alla movimentazione. Restrizioni alla circolazione dei capi che, di fatto, hanno risparmiato soltanto il nord Sardegna.