Rassegna Stampa

28 aprile 2023

Aviaria si sta diffondendo tra animali «in modo efficiente». Allarme degli esperti: «Può essere peggio del Covid»

Fonte: sanitainformazione.it

A lanciare l’allarme è uno studio condotto da una collaborazione di ricercatori in Canada, che ha definito la scoperta «molto preoccupante». Il virus degli uccelli si diffonde «in modo efficiente» nei furetti e questo suggerirebbe una possibile diffusione negli esseri umani

L’influenza aviaria si diffonde «in modo efficiente» nei furetti e questo suggerirebbe che il virus si sta avvicinando sempre di più alla sua diffusione negli esseri umani. A lanciare l’allarme è uno studio condotto da una collaborazione di ricercatori in Canada, che ha definito la loro scoperta «molto preoccupante». I risultati, non ancora sottoposti a revisione paritaria, inducono ad alzare il livello di allerta. Si tratta infatti del primo studio noto che conferma chiaramente che i mammiferi non solo possono contrarre la malattia individualmente, ma anche diffonderla ad altri.

A preoccupare sono le mutazioni del virus che facilitano la trasmissione da mammifero a mammifero
Al momento H5N1 – il ceppo di influenza aviaria dietro l’attuale epidemia che sta investendo il mondo, considerata la più grande di sempre – non si trasmette facilmente tra gli esseri umani. Ma, secondo gli scienziati, le mutazioni del virus che facilitano la trasmissione da mammifero a mammifero potrebbero cambiare la situazione. A livello globale, sono stati registrati meno di 900 casi umani di H5N1, che uccide quasi il 50% di tutti coloro che colpisce. Il virus viene solitamente rilevato attraverso uno stretto contatto con un uccello infetto, vivo o morto. I furetti sono stati scelti per lo studio in quanto hanno una composizione respiratoria simile a quella umana, fornendo agli esperti un’idea di come un virus interagirebbe nelle persone.