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Peste dei piccoli ruminanti in Grecia e Romania
Categoria: Istituzioni, Sanità animale
Nei giorni scorsi si sono verificati in Grecia e in Romania alcuni focolai di Peste dei piccoli ruminanti (PPR), rispettivamente nella regione della Tessaglia, unità regionali di Larisa e di Trikala, e nella contea di Tulcea.
Gli allevamenti interessati in Grecia hanno consistenze tra i 200 e i 400 capi e il sospetto è stato sollevato in seguito al rilevamento di sintomatologia clinica, quale febbre, diarrea, secrezione oculo-nasale, lesioni della bocca, digrignamento dei denti.
In Romania è stato interessato uno stabilimento di oltre 50.000 pecore destinate all’ingrasso e al commercio intracomunitario o all’esportazione verso Paese terzi. Nello stabilimento sono stati notati analoghi segni clinici, oltre a depressione del sensorio, anoressia e tosse.
La PPR è inserita nella lista delle malattie notificabili dal World Organisation for Animal Health (WOAH) e riveste particolare importanza dal punto di vista economico per i danni al patrimonio zootecnico.
La Commissione Ue ha raccomandato agli Stati membri di aumentare la vigilanza negli stabilimenti che hanno ricevuto nelle ultime tre settimane pecore o capre dai Paesi interessati.
Pertanto, qualsiasi pecora o capra introdotta in Italia da detti Paesi che presenti segni clinici riconducibili alla PPR, deve essere sottoposta a ulteriori indagini, compresi test di laboratorio, presso il Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche degli animali (CESME) dell’IZSAM, in qualità di Laboratorio Nazionale di Referenza, al fine di confermare o escludere senza indugio la presenza della malattia.
Relativamente ai recenti scambi, dalle verifiche effettuate nel sistema informativo TRACES riguardanti l’ultimo mese, non risultano spedizioni di ovi-caprini dalla Grecia, mentre risultano spedizioni di 13 partite di ovi-caprini dalla Romania di cui solo 3 destinate ad ulteriore detenzione in stabilimenti. Al riguardo sono state già fornite indicazioni agli UVAC territorialmente competenti per l’effettuazione di un’attività di rintraccio delle sopra citate partite.
Premesso quanto sopra, il Ministero della salute raccomanda di innalzare il livello di attenzione nei confronti della malattia in particolare per quanto riguarda le spedizioni provenienti dai Paesi interessati.