Tracce di cesio 137, oltre la soglia prevista dal regolamenti, sono stati riscontrati in seguito a controlli nella lingua e nel diaframma di cinghiali del comprensorio alpino della Valsesia. "I cinghiali sono degli animali sentinella delle condizioni di inquinamento dei territori in cui vivono, perche' ci forniscono delle informazioni precise grazie ad un certo modo si sfruttare l'ambiente. Quindi, senza fare ipotesi azzardate su gli esemplari positivi al cesio 137, come quella di un retaggio di Chernobyl, una contaminazione degli animali deve richiedere approfondimenti e analisi del contesto ambientale, metereologico e idrogeologico in cui vivono - ha dichiarato il Segretario Nazionale, Aldo Grasselli - Ora si devono analizzare gli esemplari, la loro eta' e morfologia, capirne la dieta e se, ad esempio, sono migrati da altre zone".
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Dopo la revisione del 502/92 e dopo la circolare esplicativa del Ministro Balduzzi ci aspettiamo finalmente dalle Regioni una applicazione uniforme della normativa che definisce i dipartimenti di prevenzione. La nuova stesura dell’art. 7 quater del dlgs 502/92, ripresa e esplicitata dalla Circolare Balduzzi definisce un modello essenziale di dipartimento di prevenzione, coerente con le esigenze reali ed attuali del Paese, di cui debbono dotarsi tutte le Regioni che non abbiamo nel tempo sperimentato e consolidato modelli più articolati e complessi di dipartimentalizzazione delle aree medica e veterinaria che assicurano la prevenzione primaria. La circolare ha definitivamente chiarito come l'assetto organizzativo dei Dipartimenti di prevenzione debba necessariamente prevedere specifiche e distinte strutture organizzative che si occupino del tema cruciale della sicurezza alimentare coniugando le autonome professionalità dei medici e dei veterinari. Ora però è indispensabile ed urgente che tutte le Regioni facciano un forte investimento sulla prevenzione che, a ragion veduta, è la funzione che nel medio termine genera i maggiori risparmi sulla spesa sanitaria.
Leggi"E' opportuno interessarsi anche delle altre specie di animali selvatici facendo un'indagine e un ampio piano di monitoraggio per fare chiarezza sulle cause della contaminazione dei cinghiali in Valsesia e se il problema e' esteso solamente in quell'area. Ci vuole un quadro della situazione piu' ampio e dettagliato". Cosi' Aldo Grasselli, Segretario Nazionale del SIVeMP interviene sulla questione dei cinghiali radioattivi della Valsesia, nel vercellese. "La possibilita' - spiega - che ci siano rischi per gli esseri umani e' remota. La percentuale dei cinghiali in cui sono state trovate tracce di cesio 137 e' bassa e le persone non si nutrono esclusivamente di carne di cinghiale. Ci sono dei controlli costanti anche su gli altri prodotti come ad esempio funghi e frutti di bosco".
LeggiProtezione degli animali durante l’abbattimento. Pubblicato lo schema di decreto sulle sanzioni per
E’ stato pubblicato dal Ministero della Giustizia lo schema di decreto legislativo “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1099/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009 relativo alle cautele da adottare durante la macellazione o l’abbattimento degli animali”, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri, nella seduta del 7 marzo scorso.
LeggiLa nona sezione del Tribunale di Milano nell'impugnare il decreto Balduzzi davanti alla Consulta prospetta che possa essere incostituzionale escludere il reato per colpa lieve laddove tale decreto sottrae alla punibilità penale la colpa lieve di medici, infermieri, farmacisti, biologi, psicologi, operatori sociosanitari e anche veterinari. Il problema è all'attenzione di tutto il mondo medico e la Segreteria Nazionale del SIVeMP sta attentamente monitorando il percorso giuridico e studiando le necessarie misure per offrire la migliore tutela ai veterinari in relazione alla specificità della loro attività medica ed ispettiva.
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