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11 aprile 2022

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Misure di prevenzione e controllo della rabbia su animali provenienti da rifugi/canili in Ucraina

Categoria: Istituzioni, Sanità animale

Misure di prevenzione e controllo della rabbia su animali provenienti da rifugi/canili in Ucraina

Il Ministero della Salute, informato da Assessorati alla sanità di alcune Regioni sul fatto che alcune Associazioni di protezione animale hanno introdotto in Italia animali d’affezione da canili/rifugi posti sul territorio ucraino a causa delle attuali ostilità tra Russia e Ucraina, fa presente che tali introduzione alla luce della normativa europea e nazionale di riferimento sono da considerare introduzioni a carattere commerciale e pertanto devono rispettare le disposizioni di cui al Titolo 5 del Regolamento 2020/692.

L’unica deroga permessa dal Regolamento prevede che tali animali possano essere introdotti a condizione che siano inviati a Centri confinati o Centri di quarantena autorizzati ai sensi del regolamento (UE) 2016/429.

Tutti gli altri casi tali introduzioni sono da considerarsi non conformi e quindi sanzionabili ai sensi della normativa vigente.

Considerata la necessità di gestire il rischio connesso alla rabbia, per i cani/gatti e furetti già introdotti sul territorio nazionale non a seguito di rifugiati non in conformità alle citate disposizioni e fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste, il Ministero ritiene necessario che gli stessi siano comunque sottoposti al protocollo di controlli previsti dalla nota n. 7257 del del 21 marzo 2022.

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