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12 settembre 2024

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Esche e bocconi avvelenati, divieto di utilizzo e di detenzione

Categoria: Istituzioni, Sanità animale

Esche e bocconi avvelenati, divieto di utilizzo e di detenzione

Con l’Ordinanza del 6 agosto 2024 vengono prorogate le norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati.

Il fenomeno degli avvelenamenti, oltre a rappresentare un rischio per animali domestici e selvatici, costituisce un grave pericolo per l’ambiente e per l’uomo, in particolare per i bambini. La disseminazione incontrollata di esche e sostanze tossiche è utilizzata, soprattutto in alcune aree del Paese e in alcuni periodi dell’anno, come strumento doloso per uccidere animali vaganti.

Il Ministero ha così emanato ordinanze in materia fin dal 2008, prorogate e modificate negli anni armonizzando il testo con la normativa nazionale e comunitaria. Dal 2019, inoltre, è attivo il Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali, realizzato dal Ministero in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana e il Centro di referenza nazionale di medicina forense.

Il portale, raccogliendo i dati provenienti da tutti gli Istituti zooprofilattici sperimentali e acquisendo in tempo reale le informazioni sugli episodi di avvelenamento, rappresenta sicuramente uno strumento fondamentale per la geolocalizzazione sul territorio e la mappatura dei singoli episodi.

Consulta l’ordinanza ministeriale 6 agosto 2024