Rassegna Stampa

29 febbraio 2024

Perché i livelli di mercurio nel tonno non scendono?

Fonte: ilfattoalimentare.it

“La stabilità delle concentrazioni di mercurio nel tonno dal 1981 dimostra l’inerzia marina e la necessità di politiche più aggressive per la riduzione delle emissioni, nell’ottica della convenzione di Minamata”. Il senso di uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology Letters è tutto qui, già esplicitato nel titolo: quali che siano le motivazioni, nel mare c’è ancora troppo mercurio in forma organica, cioè metilmercurio. Da lì, entra nella catena alimentare umana attraverso i pesci, ed è quindi urgente e necessario fare di più, e meglio.

Del resto, dal 2013 è in vigore la Convenzione di Minamata, nome che fa riferimento a un disastro ambientale avvenuto in Giappone nel 1956. In quell’occasione fu diagnosticata per la prima volta l’intossicazione da mercurio, dopo oltre trent’anni di rilascio incontrollato del metallo pesante nelle acque da parte dell’azienda chimica Chisso, che causò oltre mille morti. La Convenzione impegna i Paesi aderenti a diminuire le emissioni di mercurio, e basterebbe quindi rispettare gli obbiettivi prefissati per migliorare la situazione.