Rassegna Stampa

23 febbraio 2024

Benessere di cani e gatti, le osservazioni dell’Italia sulla proposta Ue

Fonte: vet33.it

Il regolamento europeo sul benessere dei cani e dei gatti presentato lo scorso dicembre è ora all’esame del Parlamento italiano. Tra le prime osservazioni, gli eccessivi oneri di spesa per il riconoscimento degli allevamenti

Nella giornata di mercoledì 21 febbraio, la XIV Commissione permanente della Camera sulle Politiche dell’Unione Europea ha iniziato l’esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità. L’onorevole Calogero Pisano (Noi Moderati) ha illustrato la relazione del Governo, individuando alcune criticità, tra cui eccessivi oneri di spesa per allevatori e Asl, non associati a un reale beneficio per gli animali.

La proposta di regolamento
Il 7 dicembre 2023 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento relativo al benessere di cani e gatti, articolata in 27 capi e 7 articoli, che definisce un quadro comune dell’Ue per garantire norme minime per l’allevamento, la detenzione e l’immissione sul mercato di cani e gatti allevati o detenuti in stabilimenti, nonché migliorarne la tracciabilità sul mercato – anche quando gli animali sono messi in vendita o offerti in adozione tramite piattaforme online –, garantire condizioni di parità tra gli operatori, promuovere le competenze degli addetti alla custodia degli animali e integrare le norme esistenti per l’importazione di cani e gatti.
In assenza di un quadro comune a tutta l’Unione, infatti, ci sono notevoli differenze tra le normative dei diversi Stati membri in merito alle norme riguardanti la definizione della soglia tra allevatori professionisti e non professionisti, l’età minima e massima di riproduzione, l’identificazione e la registrazione di cani e gatti, nonché in relazione alle difficoltà di attuazione delle norme nazionali in un mercato in cui gli animali circolano liberamente.
Per questi motivi, il Consiglio e la Commissione Ue hanno studiato le differenze tra i regimi degli Stati membri in materia di allevamento e commercio ed elaborato una proposta di regolamento con l’intento armonizzazione le normative nazionali e il mercato interno. Gli ambiti di applicazione sono svariati e, più in particolare includono prescrizioni in materia di alloggiamento e di riproduzione, il riconoscimento degli stabilimenti di allevamento, l’identificazione e registrazione di cani e gatti e banche dati nazionali, le vendite online.