Rassegna Stampa

11 ottobre 2023

L’OCSE boccia la politica agricola comune UE: non è sostenibile

Fonte: rinnovabili.it

Da almeno un decennio il contributo della PAC alla sostenibilità ambientale e climatica è in una fase di “stallo”. Per cambiare rotta serve meno flessibilità per gli stati, una riforma dei pagamenti diretti che leghi l’esborso ai risultati effettivamente ottenuti, e l’obbligo di rendicontarli

La politica agricola comune dell’UE (PAC) è pensata male e implementata peggio. I suoi risultati sul fronte della sostenibilità “non sono in linea con le aspettative”, anzi sono in una fase di stallo. Tutto questo nonostante la PAC si mangi quasi un terzo del budget totale dell’Unione e la riforma completata nel 2021 sia una pietra angolare del Green Deal. La sferzata a Bruxelles arriva dall’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che in un rapporto appena pubblicato ha passato ai raggi x i risultati ottenuti tra il 2014 e il 2022.

“Attualmente esiste un divario tra le ambizioni politiche in materia di sostenibilità ambientale e i risultati osservabili”, scrive l’OCSE sugli ultimi 10 anni di politica agricola comune UE. Lo stallo sarebbe dovuto più alla progettazione e all’attuazione delle politiche piuttosto che ad un’ambizione insufficiente o alla mancanza di risorse.