Rassegna Stampa

08 settembre 2023

Covid, il coronavirus sta mutando tre volte più velocemente nei cervi: i rischi per l’uomo

Fonte: fanpage.it

Un team di ricerca internazionale ha dimostrato che il coronavirus SARS-CoV-2 nei cervi sta mutando molto più rapidamente che nell’essere umano. In futuro il patogeno potrebbe sviluppare mutazioni in grado di eludere l’immunità di vaccini e infezioni pregresse. Quali sono i rischi dello “spillback”

Uno studio condotto dagli scienziati degli Istituti di Scienze della Vita “Huck” dell’Università Statale della Pennsylvania condotto alla fine del 2021 aveva fatto una scoperta sconcertante sulla diffusione del coronavirus SARS-CoV-2 nei cervi. Oltre l’80 percento degli esemplari di cervo dalla coda bianca o cervo della Virginia (Odocoileus virginianus) dell’Iowa sottoposto al test era infatti risultato positivo al patogeno responsabile della pandemia di COVID-19, un numero enorme che ancora oggi lascia perplessi gli scienziati. Il virus è infatti pienamente diffuso nelle popolazioni di questi ungulati, ma ancora oggi non si conoscono bene le ragioni che hanno portato a una diffusione così capillare.