Rassegna Stampa

31 maggio 2023

Inasprimento delle pene per i reati contro gli animali: la proposta arriva in Commissione Giustizia

Fonte: kodami.it

Inasprire le pene per chi si rende responsabile di reati contro gli animali. Questo è uno dei punti principali che accomuna le tre proposte di legge che oggi saranno esaminate dalla Commissione Giustizia della Camera.

Inasprire le pene per chi si rende responsabile di reati contro gli animali. È il fine delle proposte di legge volte a modificare le norme del Codice penale che riguardano gli animali e i crimini commessi contro di loro. Primi firmatari delle tre proposte sono la deputata Michela Vittoria Brambilla (Gruppo Misto), presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la difesa dell’ambiente; Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia), presidente della Commissione lavoro della Camera; e il deputato Devis Dori (Europa Verde).

L’esame dei ddl per l’armonizzazione e l’integrazione dei reati contro gli animali è previsto per oggi in Commissione Giustizia. Tutte le proposte prevedono un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, ma in particolare quelle di Rizzetto e Brambilla hanno l’obiettivo di superare l’antropocentrismo semantico e concettuale che ancora caratterizza questa materia. Chiedono infatti la modifica del titolo IX-bis del secondo libro del Codice penale, sostituendo l’attuale formulazione “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” con “Dei delitti contro gli animali”: in tal modo i proponenti vogliono affermare che oggetto di tutela penale è direttamente l’animale e non più l’uomo, colpito nei sentimenti che prova per cani, gatti e altri.