Rassegna Stampa

19 aprile 2023

Definire una politica coerente e condivisa per le biotecnologie

Fonte: Accademia dei Georgofili

Il problema posto dal veto alla carne coltivata nel nostro Paese ha colto di sorpresa l’opinione pubblica e, di riflesso, anche il mondo scientifico. Per affrontare a fondo la questione che dilaga sui mezzi di comunicazione in un caos controproducente occorre comprendere che essa supera la semplice scelta fra accettazione o rifiuto della carne coltivata basata su reazioni emotive, più gastronomiche o di bandiera che realistiche e scientifiche. Non si tratta di scegliere fra risultati ancora lontani dall’essere pronti e il loro rifiuto. La questione è molto più complessa e si compendia nella risposta da dare alla domanda sulla posizione da assumere nei confronti degli sviluppi della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie di processo e di prodotto che ne derivano.

Una questione generale che l’Umanità deve affrontare e che, In questa fase riguarda soprattutto le biotecnologie ed i loro sviluppi. Il colossale problema irrisolto che si è creato con gli Ogm è un incubo difficile da superare e un nodo talmente inestricabile da avere bloccato gli sviluppi agricoli delle biotecnologie, in parallelo ampiamente utilizzate in altri ambiti con risultati positivi e con un’accettazione più diffusa dei risultati della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico.