Rassegna Stampa

01 settembre 2020

Brasile, 4 mila casi di Covid-19 nei macelli del Paranà. In Cina tracce di Sars-CoV-2 sulle confezioni di prodotti ittici surgelati

Fonte: ilfattoalimentare.it

I macelli e gli impianti di lavorazione delle carni si confermano come possibili luoghi di infezione e di focolai di Covid-19. Uno dei casi più gravi, dopo i molti registrati in diversi paesi tra i quali la Germania, è emerso in Brasile, nello stato di Paranà, dove BFR, il più grande produttore mondiale di polli, ha fatto i conti con oltre 1.100 casi di infezione da Sars-CoV-2 in uno dei suoi stabilimenti, a Toledo. Da solo, l’impianto ha rappresentato circa un terzo di tutti i casi ufficiali derivanti dalla filiera della carne nel Paranà, ma si pensa che i numeri possano essere molto più elevati.

Del resto, come riferito dalla Reuters, secondo le autorità locali, in tutto lo stato finora ci sono già stati poco meno di 4 mila casi nei macelli, nonostante tutte le aziende abbiano presentato piani di prevenzione e affermino di metterli in atto regolarmente.