Rassegna Stampa

19 aprile 2020

Che cibo stiamo comprando

Fonte: ilpost.it

L’arrivo del coronavirus ha cambiato radicalmente il modo in cui mangiamo e i prodotti che acquistiamo, dicono i dati

Prima delle restrizioni per contenere il contagio da coronavirus, gli italiani mangiavano spesso fuori casa, cucinavano sempre meno, erano sempre più attenti ai cibi biologici e considerati salutari (più o meno a ragione), consumavano pochi prodotti industriali, e quando non avevano voglia di cucinare ricorrevano alle consegne a domicilio. Le restrizioni hanno completamente ribaltato queste abitudini, come mostrano i dati sui consumi dei prodotti alimentari delle ultime settimane.

Nel 2019, secondo il rapporto della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), i consumi alimentari delle famiglie fuori casa erano stati il 36 per cento del totale; nel 2018 erano pari a 84 miliardi di euro e nel 2019 le spese erano aumentate ancora dello 0,7 per cento. Dal 2008 al 2018 la quantità di pasti consumati fuori era cresciuta del 5,7 per cento, pari a 4,9 miliardi di euro in più; nello stesso periodo c’era stata una riduzione di 8,6 miliardi di euro nei consumi alimentari a casa.