Rassegna Stampa

02 febbraio 2020

Petrini: Un’etichetta narrante per accompagnare il consumatore alla scoperta del cibo

Fonte: La Stampa

Tabelle, grafici, infografiche e simboli. Parlando di etichette alimentari ne abbiamo viste e ne vediamo di tutti i colori. A questo proposito, risale a pochi giorni fa la proposta, promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico, della Salute e dell’Agricoltura, di adozione del cosiddetto NutrInform Battery, un sistema che usa il simbolo di una batteria per indicare l’apporto di un prodotto in termini dei principali elementi nutritivi.
In sostanza, la risposta italiana alle famigerate “etichette a semaforo”, adottate nel Regno Unito e poi diffuse in diversi Paesi europei, in cui per l’appunto un semaforo indica la frequenza con cui è appropriato consumare un prodotto. Dal verde del “quando vuoi” al rosso di “con molta moderazione”.

Senza scendere nel dettaglio della proposta italiana, che parte dall’idea di dare al cittadino gli strumenti per gestire in autonomia la propria dieta in base alle quantità raccomandate dall’Unione Europea, occorre ricordare che il mero aspetto nutrizionale, seppur importantissimo, non esaurisce affatto gli elementi alla base di una scelta alimentare informata.
Sempre di più, infatti, chi acquista un cibo vuole sapere in che modo è stato prodotto, che impatto ambientale ha avuto, nel caso di un derivato animale che cosa ha mangiato questo animale, come è stato allevato.