Rassegna Stampa

02 dicembre 2019

Intervista Ambrosi (Assolatte): “Sicurezza, gusto e qualità i tre pilastri del successo del made in Italy lattiero caseario”

Fonte: mangimiealimenti.it

Lo stato di salute del comparto e le sue prospettive future sono le questioni al centro dell’intervista a Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte, l’Associazione italiana lattiero casearia.

Il settore lattiero caseario è uno degli ambiti zootecnici con i maggiori tassi di crescita. Qual è la mappa produttiva italiana, a livello di distribuzione geografica e industriale?

Il latte è un filo bianco che lega tutte le regioni del nostro Paese. Al Nord si concentra la maggior parte del latte bovino e degli stabilimenti di trasformazione. Più dell’85% del latte bovino prodotto in Italia arriva infatti dal quadrilatero Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. In queste regioni gli allevamenti sono sempre più specializzati e più competitivi. Al Centro e al Sud, così come nelle Isole, troviamo invece i greggi ovini e caprini più importanti e numerosi (la sola Sardegna produce il 60% del latte ovino italiano), con tradizioni regionali importanti. E poi il latte di bufala, la cui produzione è patrimonio quasi esclusivo di Campania e Basso Lazio, con i caseifici specializzati nella produzione della mozzarella. Un filo bianco, che unisce tutte le regioni italiane, che ha raggiunto il fatturato record di 16 miliardi di euro. Nessun altro settore agroindustriale italiano vale di più.