Rassegna Stampa

19 luglio 2019

Le meduse hanno il futuro garantito grazie a noi

Fonte: internazionale.it

Le meduse hanno un grande vantaggio. A differenza di altri animali marini, infatti, il loro futuro è garantito. Non abbiamo alcun motivo di preoccuparci per loro. Il riscaldamento climatico non le scalfisce e nemmeno l’acidificazione degli oceani, anche perché non hanno un carapace.

Concimi agricoli riversati in mare e diminuzione dell’ossigeno negli estuari? Nessun problema, la medusa si adatta. Moltiplicazione delle costruzioni in alto mare? Ottimi luoghi di riproduzione: la giovane medusa ancora allo stadio di polipo si aggancia comodamente al cemento. Il supporto preferito delle meduse, comunque, sembra essere un altro: la plastica, che certo non scarseggia al giorno d’oggi.

L’esplosione del trasporto marittimo è un’altra buona notizia, perché come gli altri plancton gelatinosi la medusa si muove senza problemi nelle acque di zavorra.

Ma la vera manna per le meduse sono gli attuali sistemi di pesca: sempre più a largo, sempre più in profondità e comunque in eccesso, riducendo drasticamente il numero di pesci adulti che dovrebbero ricostituire le popolazioni decimate. Un tempo gli scienziati pensavano che le meduse (creature che ancora oggi sono abbastanza misteriose) le mangiassero solo i tonni, i pesci luna, le tartarughe liuto e alcuni grandi carnivori. Studi più recenti hanno dimostrato che si cibano di meduse almeno un centinaio di specie di pesci, oltre agli uccelli marini, anch’essi duramente colpiti dalla pesca eccessiva.

L’eccessivo sfruttamento del pescato elimina sia predatori delle meduse sia i loro concorrenti per il cibo. Il declino nel numero dei piccoli pesci permette infatti alle meduse di ingozzarsi di zooplancton. Conquistata una posizione di forza, le meduse mangiano anche le uova e le larve dei pesci rimasti, compromettendo la sopravvivenza della specie.