Rassegna Stampa

La riunione del Codex Alimentarius ha respinto i sistemi di etichettatura basati sui profili nutrizionali

C’erano 250 delegati di 60 governi, decine di associazioni del comparto agroalimentare e alcuni gruppi e organizzazioni per la salute e la difesa dei consumatori. Una compagine molto affollata quella che ha partecipato ad Ottawa al 45mo Comitato “etichettatura alimentare” del Codex Alimentarius (organismo che fa capo a FAO e OMS), dedicato alla discussione ed eventuale adozione di linee guida sul Front of Pack Nutritional Labelling (FOP), che si è svolto dal 14 al 17 maggio scorso e che, come è ormai noto, ha segnato la vittoria della posizione italiana che è riuscita a sventare il tentativo di imporre sistemi di etichettatura basati solo sui cosiddetti profili nutrizionali, come il sistema a semafori inglese o il Nutri-score francese.