Rassegna Stampa

08 maggio 2019

Grillo, Costa e Bonafede sul Ddl M5S per aumento pena maltrattamenti e abbandono animali

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Un aumento delle pene per chi uccide con crudeltà un animale e per chi lo abbandona: è quanto prevede il ddl depositato in Senato dai senatori M5s Gianluca Perilli e Alessandra Maiorino.

Il testo, presentato oggi pomeriggio alla stampa nella sala Nassirya di Palazzo Madama, con la partecipazione dei ministri pentastellati Giulia Grillo, Sergio Costa e Alfonso Bonafede, prevede un aumento della pena per chi uccide un animale con crudeltà dagli attuali 4 mesi a 2 anni alla reclusione da 1 a 5 anni, con multe da 5.000 a 50.000 euro.

Nel caso di abbandono, il provvedimento prevede che l’arresto, oggi fino a 1 anno, passi fino a 3 anni, con ammenda fino a 25 mila euro.

L’obiettivo, ha spiegato Perilli, primo firmatario, è far diventare oggetto della tutela direttamente l’animale e non più l’uomo legato emotivamente o sentimentalmente allo stesso.

Con il ddl, inoltre, diventa un reato l’abbandono di bocconi avvelenati e chiunque semini esche o bocconi letali è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e con ammende fino a 25 mila euro.

Diventa un delitto l’uccisione di specie protette, mentre è prevista un’aggravante in caso di furto di animale domestico.

Il ddl modifica il codice di procedura penale: ufficiali e agenti di polizia possono arrestare chiunque sia colto in flagranza di reato per i delitti in questione.

È una iniziativa molto importante – ha sottolineato Grilloe siamo qui per testimoniare il nostro grande impegno in difesa degli animali non solo a parole ma con i fatti”.

Si tratta di una rivoluzione copernicana che siamo orgogliosi di portare avanti“, ha affermato Bonafede, per il quale “stiamo parlando di civiltà. Tante violenze nei confronti degli animali sono inaccettabili – ha aggiunto il Guardasigilli – e questo è solo il primo passo di un percorso“.

Costa ha da parte sua osservato come questo ddl fosse “atteso e desiderato da tanto tempo“.

Alla presentazione del testo erano presenti anche i rappresentanti delle principali associazioni di difesa degli animali, le quali sostengono l’iniziativa: Wwf, Animalisti italiani e Lav.