Rassegna Stampa

11 marzo 2019

Tutela delle api. Centinaio: Centinaio: “L’Italia punta a una revisione delle attuali linee guida Efsa”

Fonte: efanews.eu

Interrogazione presentata dall’on. Susanna Cenni (Pd)

“Al ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.

Per sapere, premesso che:

il 28 febbraio 2018 Efsa (European Food Safety Authority) ha pubblicato un documento che conferma la relazione fra uso di neonicotinoidi e crollo della popolazione di api ed insetti impollinatori;

i tre insetticidi neonicotinoidi vietati sono i seguenti: imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam;

la valutazione dei rischi delle tre sostanze bandite nel 2018 è stata fatta applicando le apposite linee-guida che Efsa aveva precedentemente pubblicato nell’anno 2013;

l’analisi del 2013 prendeva in considerazione le diverse vie di esposizione ai pesticidi, oltre all’irrorazione spray, come la contaminazione di pollini, nettare ed acqua, compresi gli impatti derivanti dall’esposizione a lungo termine;

si apprende dalla stampa che il Comitato europeo permanente per le piante, gli animali, gli alimenti ed i mangimi (Paff) si è già riunito per discutere ed aggiornare le linee guida da adottare in merito alla valutazione dei rischi dei fitosanitari per api ed insetti impollinatori;

da quanto emerge da una bozza di un documento del Paff sarebbe in corso un tentativo di snaturare le precedenti linee-guida a favore di un nuovo piano che:

non permetterebbe più l’applicazione degli standard di sicurezza che hanno portato al bando dei tre neonicotinoidi sopracitati;

sarebbe valutata solo la tossicità acuta per le api mellifere senza prendere in considerazione la tossicità cronica e gli effetti sulle larve;

sarebbero esclusi i potenziali rischi per altre specie come le api selvatiche o i bombi;

preso atto che:

un recente rapporto di Greenpeace ha rivelato che l’Unione europea ha applicato gli standard più efficaci nella valutazione dei rischi per gli impollinatori (quelli di Efsa del 2013) solo per i tre insetticidi neonicotinoidi che sono poi stati oggetto di bando totale nel 2018;

risulta che ad oggi il Governo, a differenza di altri Paesi come Francia ed Austria che si sono opposti al nuovo piano in discussione al Paff, non abbia intrapreso alcuna iniziativa ufficiale al fine di evitare modifiche alle linee guida del 2013–:

quali siano gli orientamenti del ministro interrogato in relazione alla tutela delle popolazioni delle api e degli insetti impollinatori, alla luce del nuovo piano predisposto dalla Commissione europea ed in discussione al Paff citato in premessa e dell’abolizione, in tale documento, degli attuali standard di sicurezza che hanno portato nel 2018 al bando dei tre insetticidi neonicotinoidi”. (5-01606)

“Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 6 marzo 2019

nell’allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)

5-01606

Signor presidente, onorevoli colleghi,
voglio premettere che non è stata individuata un’unica causa della diminuzione del numero di api, mentre sono stati indicati diversi fattori concomitanti, che agiscono in combinazione fra loro o separatamente, tra i quali vi sono gli effetti prodotti fitosanitari, la scarsa o del tutto insufficiente alimentazione delle api, virus, attacchi di agenti patogeni e specie invasive.